È una bella via ben attrezzata, dove le difficoltà obbligatorie raggiungono al massimo difficoltà fino al V+/VI e da dove si può ben osservare le bellissime placche del cuore del pilastro.
DATI TECNICI
Difficoltà: VII – Ao ( VI – obbligatorio )
Dislivello: 250 m
Sviluppo: 300 m
Tiri: 10
Ore: 3 , 3.1/2
Roccia: ottima
Attrezzatura: 10 rinvii , qualche cordino per allungare i rinvii; corda da 60 m se si decide di scendere in corda doppia
CARATTERE
Via d’arrampicata sportiva in ambiente alpino.
Tutte le soste sono attrezzate; le protezioni sono costituite da 35 spit e 33 clessidre col cordino infilato, qualcuna perforata col trapano, più qualche chiodo intermedio, avvicinamento breve, discesa semplice.
3 luglio 2018
Stefano Casarotto e Francesco Leardi.
La giornata è bellissima, fresca, le previsioni meteo annunciano qualche temporale dopo le 17.00.
La via è bella su difficoltà rilassanti, l’ambiente è stupendo, solo qualche moto sale verso il Passo Gardena.
Le prime stelle alpine…tutto perfetto! All’una e mezza siamo all’uscita con il cielo ancora azzurro. Ci avviamo verso la discesa, arriviamo alla prima doppia e si scatena un finimondo di grandine!!! Una breve pausa ci permette di atterrare sul sentiero, passiamo accanto alla cascata che quattro ore fa non c’era e scendiamo alla macchina completamente fradici!!
Riprende a piovere e grandinare, passiamo per Moena poco prima del disastro di fango e fino all’uscita dalla Valsugana sarà un continuo acqua e grandine. Ma che bella giornata!!
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