
Aperta in più riprese e dal basso nell'autunno 2019 da:
Francesco Leardi C.A.A.I. Gruppo Orientale
Cinzia Frison C.A.I.Marostica
Jacopo Guderzo
Vellis Baù C.A.I.Verona I.N.A.
La via attacca circa 30 metri a destra della “Misura del tempo”. L’attacco è sulla verticale dell’enorme tetto posto a 60 metri dalla base e si raggiunge con facilità risalendo una rampetta in mezzo al bosco. L’itinerario aggira il grande tetto sulla destra per proseguire poi su placche verticali bellissime e quindi, dopo un breve traverso erboso di collegamento, prosegue verticalmente per un bel pilastro parallelo a quello della via “La misura del tempo”.
Arrampicata sostenuta, completamente attrezzata, che richiede esperienza alpinistica.
L’itinerario è il settimo della bastionata del Pubel.
Prima ripetizione 4 Gennaio 2020: Francesco Leardi, Cinzia Frison, Federico Stefani, Stefano Casarotto.
Difficoltà: nel suo insieme la via prevede 6a obbligatorio con difficoltà massime di 6b+ e 6c in due tratti, la terza lunghezza (L3+L4) molto difficile, superabile in A0, è stata liberata da Ivo Maistrello, che propone un grado di 7c+.
Sviluppo: circa 310m.
L1: Salire il primo risalto e quindi superare la bella placca fino alla evidente lista orizzontale(5b). Percorrerla verso destra e scendere leggermente alla comoda sosta. S1: 30 m.
L2: Ritornare a sinistra e superare la bellissima placca soprastante fin sotto uno strapiombo. Superarlo su buone prese e uscire a destra alla sosta (6b+/5c/6c). S2: 25 m.
L3: Superare il diedro svasato, traversare a destra e quindi verticalmente alla esposta sosta (A0 faticoso). S3: 20 m.
L4: Innalzarsi sulla placca soprastante e traversare sotto il tetto, un corto diedrino porta alla esposta sosta (A0 faticoso). S4: 20 m.
N.B.: L3 e L4 si possono unire prestando attenzione allo scorrimento delle corde. La sosta intermedia è impostata per i tentativi in arrampicata libera. Ivo Maistrello ha unito i due tiri liberandoli e ha proposto il grado di 7c+.
L5: Direttamente per la placconata verticale, poi leggermente a sinistra e quindi direttamente in sosta (6b/6a). S5: 25 m. Eventuale doppia da 60 metri alla S1.
L6: Verticalmente sopra la sosta per una quindicina di metri, poi leggermente a destra quindi riportarsi a sinistra sul comodo ballatoio (6a). S6: 25 m. Eventuale doppia da 20 m. alla S5.
L7: Verticalmente per placchettine e diedrini alla sosta (5c/6a). S7: 20 m. Eventuale doppia da 20 m. alla S6.
L8: Tiro di trasferimento. Traversare a destra seguendo la linea degli spit e cordoni su zona roccioso-erbosa e dopo una cengetta pervenire alla sosta sotto una verticale paretina. S8: 35 m. Facile ma con erba.
L9: Diritti per una serie di saltini continui intervallati da cengette con arrampicata verticale e ben protetta. A sinistra per una ulteriore bianca paretina e pervenire alla sosta alla base del pilastro terminale (5c/6a sostenuto). S9: 35 m.
L10: A destra per un breve saltino poi lungamente e verticalmente con arrampicata delicata (6a passi di 6a+) con spittatura distanziata. S10: 35 m.
L11: Diritti fino sotto allo strapiombo che si supera uscendo a sinistra e poi verticalmente per saltini all’inizio non facili e via via più semplici giungendo alla fine della via 5a/6b/6a/5c). S11: 40 m.
N.B. per effettuare l’itinerario più lungo del Pubel è possibile salire i primi 3 tiri della “Misura del tempo, traversare a destra orizzontalmente alla S1 di “Uomini senza tempo” e proseguire poi per questa.
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