Nei primi anni '80 iniziò la ricerca sistematica dei siti di arrampicata nell'area pedemontana dell'Altopiano di Asiago e del Massiccio del Grappa.
Attivissimi in questa fase furono il CCCP (composto dai fratelli Casarotto, Sergio Boato e Carla Berto), Daniele Lira e Flavio Simonetto.
Più tardi si unirono nell'esplorazione e chiodatura Paul Murer, Gianluca Bellin, Emanule Pelizzari e Giulio Abrate.
Grazie a questo lavoro ci sono ora più di 800 tiri di corda, che permettono di scalare durante tutto l'arco dell'anno.
Questa guida li raccoglie finalmente in maniera puntuale e sistematica.
Ecco il link al sito dell'editore: Idea Montagna.
Perché chiamare “lequattrocascatebianche” il blog dedicato alla guida “Dal Brenta al Piave”? Difficile in apparenza trovare il nesso logico e quindi è necessaria una spiegazione chiarificatrice. Le quattro cascate bianche è una bellissima via della falesia di Costa chiodata attorno al 1987 così chiamata da Giulia, mia figlia, che così rievoca quel tempo (1987-88) a pag 50 della guida:
"Prima che l’arrampicata diventasse il gioco, Costa era già un gioco. Avevo sette o otto anni allora, e Costa come falesia stava prendendo forma… ... Costa è un luogo del cuore. E’ mio papà che mi chiede: ”Pensa a un nome per una via” e io nell’impegno totale dei nove anni ci penso giorni e giorni e infine trovo “Le quattro cascate bianche”, nato non so più dove, probabilmente in un’ansa di fantasia dedicata ai pellerossa." - Giulia [leggi tutto]
Ecco quindi il perché. È da Costa che è partita la nostra avventura e a Costa “Le quattro cascate bianche” hanno un dolce sapore anche per me e i miei compagni.