Foza-Monte Pubel  (Croce di San Francesco) m.1122

PARETE DELL’EDERA - via "Il Tempio dell'Edera"


 

La "Parete dell'edera" è una solare parete ben visibile percorrendo la statale della Valsugana SP47 da Bassano a Trento già in prossimità dell’abitato di Solagna e che rimane però nascosta alla vista salendo per la strada che collega Valstagna a Foza.

La “Parete dell’edera” si appoggia su una ripida dorsale erboso rocciosa che sprofonda verso la Val Frenzela ed è la parte mediana della lunga bastionata che si sviluppa da est ad ovest, con altezza variabile dai 200 ai 250  metri,e che termina con la falesia della “Val Frenzela”. La parete, data la sua favorevole esposizione, è scalabile anche in pieno inverno. Vi sono due modalità per raggiungerla a seconda delle stagioni e naturalmente in base alle condizioni di innevamento.

  1. La più agevole è dall’alto, raggiungendo Foza per poi portarsi verso la chiesetta di San Francesco, dove si lascia l’auto. Dalla chiesetta continuare verso il piazzale della croce e imboccare a ritroso il sentiero Pierino della Zuanna. Dal bivio immediatamente sotto un saltino roccioso attrezzato (panchina del “Generale”), andare a destra (di marcia). Con alcuni ripidi tornanti (attenzione in caso di terreno bagnato) il sentiero porta sotto la parete dell’edera (dalla chiesetta 20 minuti in discesa).
  2. In caso di innevamento sulla sommità, si può raggiungere la parete con avvicinamento escursionistico dal ventesimo tornante della Valstagna-Foza. Questa modalità complica però il ritorno alla macchina.

La via “Il Tempio dell’edera” è stata aperta in più riprese e dal basso nell’Ottobre 2020 da:

Angelo Giaretta           C.A.I.Padova

Francesco Leardi         C.A.A.I. Gruppo Orientale

 

Prima ripetizione:     Davide Miotti, Marino Goegan, Claudio Callegarin

Seconda ripetizione: Diana Sbabo, Ivo Maistrello, Marco Toldo.

 

L’ itinerario attacca sotto la notevole bastionata in corrispondenza del tratto pianeggiante del sentiero che costeggia l’inconfondibile parete “dell’edera”(targhetta alla base). Straordinario itinerario che sale la parete sfruttando le parti meno aggettanti.

Chiodatura ottima a spit da 10 che nei tratti più strapiombanti permette anche una interessante, allenante e bella salita artificiale, oltre a favorire dei tentativi sicuri in arrampicata libera.

Si consiglia di affrontare la salita dopo 4/5 giorni dai periodi piovosi.

Verticalità ed esposizione richiedono una buona padronanza con le manovre di corda per le due esposte soste della parte superiore della via.

 

Difficoltà: fino al 7c oppure A0/A1, con 6a/b obbligatorio.

La cordata Miotti ha effettuato svariati tratti in arrampicata libera. Successivamente la cordata Maistrello ha percorso la salita in arrampicata libera salvo il settimo tiro, le cui difficoltà sembrano essere ancora di 7c.

Sviluppo: circa 210 m.

L1: Salire la gialla placca superando un difficile strapiombetto e quindi un ulteriore saltino fino in sosta (6b). S1.20m.

L2: A destra della sosta superando un impegnativo muretto nerastro, ristabilirsi e traversare verso sinistra uscendo alla comoda sosta (6a/A0). S2.30m. (liberato dalla cordata Maistrello 7a+).

L3: Innalzarsi e traversare a destra portandosi sotto il verticale e lungo diedro che si supera interamente superando successive e impegnative fasce rocciose orizzontali pervenendo ad una comoda cengia (A0/6b oppure 6c/6b). S3.35m.

L4: Innalzarsi sopra la sosta, a sinistra e per un ripido muretto raggiungere la comoda e bella cengia posta sotto la fascia strapiombante (5c/6a). S4.20m.

L5: Diritti per la fascia strapiombante e quindi a sinistra alla esposta sosta su un gradino abbastanza comodo (A1/A0). S5.20m. (liberato dalla cordata Maistrello 7b).

L6: Innalzarsi sopra la sosta per un tratto strapiombante che porta alla esposta sosta successiva su piccoli gradini (A1/A0). S6.20m. (liberato dalla cordata Maistrello al secondo tentativo 7c).

L7: A sinistra per placca molto verticale aggirando un complicato spigoletto. Ora verticalmente uscendo su un corto pendio erboso (corda fissa) che porta su una comoda sosta (A0). S7.35m. (liberato parzialmente dalla cordata Maistrello, presunto 7c).

L8: A destra per salire un corto strapiombetto e quindi la verticale placchetta successiva che porta alla fine della via (6a+). S8.30m.

 

Discesa (anzi risalita): dall’accogliente ripiano dell’uscita (ambiente stupendo) risalire in obliquo a destra (segni rossi) per incrociare la traccia di risalita proveniente dalla parete del “Sole nascente” (Vie Re…Spiro delle streghe ecc. ecc.).

Seguire la traccia che continua segnata con bolli rossi che si inoltra nel bosco verso nord est e che con leggeri saliscendi porta al sentiero del PDZ una cinquantina di metri sopra la panchina del generale.

Brevemente alla croce di vetta e al parcheggio.

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cordata miotti ...
cordata miotti ...

 

 

 

 

 

 

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