Spigolo di Gaia

Pubblicato Venerdì, 10 Novembre 2017 14:11 | Scritto da Stefano Casarotto

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periodi dell'anno consigliati: da maggio ad ottobre

materiale: 2 corde da 60, 10 rinvii, utile qualche friend medio grande

ACCESSO STRADALE E AVVICINAMENTO

Risalire la Valle Maira fino a Chiappera, frazione di Acceglio. Al bivio per il campeggio Campo Base

mantenere la destra e proseguire sulla carrozzabile per 2 km circa fino alla partenza del sentiero per il Colle Greguri dove si lascia la macchina (cartello indicatore). Si percorre il sentiero per 30’ circa fino ad individuare la zona di attacco; giunti ad un ripiano si piega verso sinistra per tracce fino alla base della parete.

La via attacca una decina di metri a sinistra di Danza Provenzale, sotto un tettino obliquo (spit visibili)

ROCCIA

Quarzite da buona ad ottima

CHIODATURA

Chiodatura distanziata a spit da 10 e qualche chiodo - S2/S3 - soste su 2 spit con maillon

DESCRIZIONE

L1: 30 m - 4+: si sale facilmente fin sotto un tettino, poi muretto fino in sosta.

L2: 40 m - 5a: si sale la fessura a destra della sosta, da proteggere con friend medio, visto che il primo spit è molto alto, poi si sale una bella placca verticale fino alla sosta (spit molto distanziati - S3)

L3: 40 m - 5c: si sale in diagonale verso sinistra (spit lontani – S3), poi un bel muro verticale

molto continuo; sosta su un ripiano inclinato.

L4: 60 m - 5c: si attraversa a sinistra sotto lo strapiombo, si supera il bombé con un passaggio ostico, poi più facilmente su placche con spittatura lontana e poco visibile (8 spit, S3)

L5: 20 m - 5c: si sale una breve placca sopra la sosta fino a portarsi alla base di un diedro obliquo a sinistra, si supera lo strapiombetto soprastante (fix senza piastrina) e si sosta poco sopra.

DISCESA: In doppia sulla via o si prosegue ancora su rocce facili, ma sprotette (40m - 2 spit) fino a raggiungere la normale della Provenzale, che si percorre ovviamente in discesa (l°-ll°, bollini rossi)

12 settembre 2017

Stefano Casarotto e Francesco Leardi

Bella via, non difficile tecnicamente, ma molto impegnativa mentalmente vista la notevole distanza tra le protezioni. Dopo il secondo tiro io ho detto: “..per quanto mi riguarda possiamo anche scendere!”. Meno male che Francesco non è stato dello stesso avviso!!